Un Città di Bassano duro ma positivo per Jteam

Bene Lovisetto, Pozza e Tessaro, con Dal Ponte, ai quali fa da contraltare la sfortuna di Menegatti, ritirato, mentre Gasparotto e Gambasin, alle note, tagliano il traguardo.

Gioie e dolori al termine del Rally Città di Bassano, edizione numero trentasei, andata in archivio nel recente fine settimana.

Alti e bassi che hanno caratterizzato i portacolori di Jteam, alternandosi tra belle prestazioni e qualche sfortuna di troppo per un appuntamento con il Mundialito Triveneto comunque positivo.

Settima piazza in classe R5, ottavo assoluto, per Adriano Lovisetto, assieme a Christian Cracco alle note, sulla Volkswagen Polo R5 di P.A. Racing, supportata da Monselice Corse.

 

“Questa Polo R5 è strepitosa” – racconta Lovisetto – “e, prima di tutto, vogliamo ringraziare Jteam, soprattutto il patron Jack Battaglia, per questa sorpresa. Grazie a P.A. Racing, professionali al massimo, ai nostri partners ed a Monselice Corse per il supporto. La vettura è bellissima da guidare ma molto impegnativa. Una mini WRC, per capirsi. Eravamo partiti carichi ma sulla prima prova speciale abbiamo sbagliato gomme, scelta troppo morbida, e sulla successiva abbiamo rotto un cerchio in un taglia. Con la classifica ormai andata abbiamo quindi deciso di affrontare le restanti sei speciali per cucirci addosso la Polo R5, in previsione 2020.”

 

A seguire il patavino, non troppo lontano, ci ha pensato Francesco Pozza, affiancato da Marco Zortea sulla Skoda Fabia R5 di Xmotors, portacolori di La Superba.

Per il pilota di casa un buon nono di classe R5 ed la decima casella nella generale.

 

“Dalla seconda prova” – racconta Pozza – “abbiamo accusato un problema ai freni, con la frenata che si allungava troppo, e lo abbiamo patito sino al termine del primo giro di prove. Una volta risolto il problema abbiamo aumentato il ritmo, sulle ultime tre speciali, e ci siamo divertiti. La vettura è davvero molto bella, ha un grosso potenziale. Potevamo fare meglio ma, correndo così poco, è normale faticare un pochettino su vetture così professionali. Grazie a tutti.”

 

La palma della sfortuna va di diritto al rientrante Paolo Menegatti, in recupero dopo l’infortunio alla mano, che si è visto costretto a parcheggiare la Citroen DS3 R5, condivisa con Maurizio Barone e griffata MS Munaretto, sulla prima prova speciale per il cedimento della frizione.

 

“Avevamo percepito il problema sin dal primo trasferimento” – racconta Menegatti – “e sulla prima prova la frizione ci ha abbandonato. Contiamo di riprovarci prima di fine anno.”

 

Sul sedile di destra Jteam è stata protagonista di livello assoluto anche grazie ad Enrico Tessaro, il quale ha chiuso al quarto di classe R5 e quinto assoluto affiancando il sempre veloce Andrea Dal Ponte, mentre Ivan Gasparotto, con Mauro Mastella, e Matteo Gambasin, in coppia con Giovanni Toffano, hanno centrato il proprio obiettivo personale, quello di salire sulla pedana di arrivo di una gara così selettiva, entrambe a bordo di una Renault Clio Super 1600.