Il patavino è secondo assoluto con Gambasin, Adriano Lovisetto, con Gasparotto, rinvia il poker, bene il figlio Gianmarco, con Cracco, con Dal Ponte che mastica amaro.
Colpi di scena a non finire nell’ultimo Rally Città di Scorzè, appuntamento della quarta zona di Coppa Rally ACI Sport, andato in scena tra Venerdì e Sabato, che ha visto spodestato il vincitore della passata edizione, Adriano Lovisetto in coppia con Ivan Gasparotto sulla Skoda Fabia Rally2 Evo di P.A. Racing, penalizzato da una foratura sulla prova iniziale e dal ruolo di apripista sul primo passaggio in speciale.
Un quinto posto assoluto, di gruppo RC2N e di classe R5 – Rally2 che chiama rivincita.
“Una foratura sulla spettacolo di Venerdì ci ha allontanato subito” – racconta Adriano Lovisetto – “ed il dover partire con il numero uno, specialmente sul giro di apertura del Sabato, ci ha reso la vita difficile. Nel secondo passaggio sarebbe stato impossibile recuperare. Davvero un peccato perchè puntavamo al poker. Grazie a P.A. Racing, Jteam, a Monselice Corse.”
Rientro alle competizioni più che positivo per Gianmarco Lovisetto, assieme a Christian Cracco sulla seconda Skoda Fabia Rally2 Evo di P.A. Racing, brillante in avvio con il quarto assoluto sulla spettacolo del Venerdì sera e sempre nei quartieri nobili della classifica generale.
Un bel colpo di reni sull’ultima “Fassinaro Mini”, quinto al controllo stop in notturna, ha consentito al più giovane della famiglia rallystica da Bastia di Rovolon, di chiudere settimo nella generale, in gruppo RC2N ed in classe R5 – Rally2, riaccendendo la fiamma della passione.
“Per essere la prima volta sulla Evo sono soddisfatto” – racconta Gianmarco Lovisetto – “e direi che siamo partiti senza esperienza ma tanto carichi quanto fiduciosi. La prova della sera mi piaceva parecchio ed anche se ho colpito un antitaglio, finendo su due ruote, direi che è andata bene. Sapevamo che al Sabato la storia sarebbe cambiata ma, in un mix di gioia e tristezza, ho raggiunto un mio sogno, quello di stare davanti a mio padre. Ora mi è tornata voglia di correre. Grazie a papà e ad un Christian chiave. Grazie a P.A. Racing, a Jteam, a Monselice Corse.”
La vera sorpresa di giornata, in grado di lasciare a bocca aperta gran parte degli specialisti del Città di Scorzè, è stato un incredibile Giovanni Toffano, al debutto sulla Skoda Fabia Rally2 Evo di MS Munaretto ed affiancato, alla sua destra, dall’inseparabile Matteo Gambasin.
Il pilota di Rovolon, alla vigilia presente solo per prendere le misure alla nuova vettura, firmava lo scratch sulle prime due speciali, pagando poi un dritto sullo sterrato di “Preganziol” e dando in seguito via ad una perentoria rimonta che gli consentiva di chiudere secondo assoluto, a soli 4”5 dal vincitore finale Bizzotto, tra lo stupore degli addetti ai lavori e quello personale.
“La Evo mi ha sbalordito ed impressionato” – racconta Toffano – “e, anche se più difficile da guidare, siamo riusciti a darci subito del tu. Era la nostra terza gara nella classe maggiore e non possiamo che essere soddisfatti di quanto abbiamo portato a casa. È stato incredibile lottare per l’assoluta, non ce lo saremmo mai aspettati prima del via. Chissà come sarebbe andata senza quel dritto fatto a Preganziol. Siamo comunque molto felici. Grazie a tutto il team MS Munaretto, a Rally Team, a Jteam, ai partners che credono in noi ed ai tanti tifosi presenti. Un grazie particolare a Matteo, ben più di un navigatore per me. Ora avanti con la prossima.”
Il boccone più duro da digerire è stato servito sul piatto di un Andrea Dal Ponte in ottimo stato di forma, al comando del due ruote motrici per quasi tutta la due giorni in provincia di Venezia.
Il pilota di Vicenza, con Omar Scussat sulla Renault Clio Super 1600 di PR2 Sport, è stato beffato sull’ultima “Fassinaro Mini”, vedendosi sopravanzato per un gap 2”1 che lo ha costretto ad accontentarsi del secondo tra le anteriori, in gruppo RC3N, in classe S1600 e di un dodicesimo in classifica assoluta che disegna un bilancio certamente da non buttare.
“Che nervi” – racconta Dal Ponte – “perchè perdere all’ultima prova è davvero difficile da mandare giù. Venerdì sera, nella prova della base di Peseggia, ci ha abbandonato la barra stabilizzatrice posteriore mentre al Sabato, sul primo passaggio, non siamo riusciti ad esprimerci al meglio, rallentati da alcuni problemi di natura tecnica. Nel secondo, a soli tre minuti dall’uscita dalla service area, ci siamo accorti che la valvola di una delle due gomme nuove montate perdeva ed abbiamo dovuto rimontare quelle del primo giro. Abbiamo faticato parecchio, tenendo duro fino a quando abbiamo potuto. Inconvenienti che, in gara, possono succedere quindi pazienza. Grazie a PR2 Sport, ai nostri partners, a Jteam e ad Omega.”