Condizioni meteo decisamente anomale, per il periodo e per il contesto, mettono a dura prova i portacolori della compagine di Bassano del Grappa.
Chi si sarebbe potuto immaginare di vivere un Rally Città di Scorzè sotto la pioggia, ad inizio Agosto, ed invece il meteo ha deciso di alzare la posta in palio per l’appuntamento di Coppa Rally ACI Sport, quarta zona, corso nel weekend.
Quattro erano le vetture vestite dei colori di Jteam, tra Venerdì e Sabato, ad iniziare dalla Skoda Fabia Rally2 Evo di P.A. Racing condotta dal plurivincitore Adriano Lovisetto.
Il pilota di Bastia di Rovolon, affiancato dal vicepresidente Ivan Gasparotto, pagava ancora dazio nei confronti dei fantasmi del passato, faticando a ritrovare il giusto passo ma mostrando importanti sprazzi nel finale e terminando sesto assoluto, in RC2N ed in R5 – Rally2.
“A Scorzè non potevo mancare” – racconta Adriano Lovisetto – “ma sono arrivato in uno stato di forma mentale non adatto per puntare ad un’altra vittoria. È un anno che sono fermo, dopo l’incidente di Schio, e non sono ancora riuscito a togliermi quel tarlo dalla testa. Sto pagando la ripresa di feeling con la vettura, nonostante gli ottimi consigli di Alessandro Perico ed una vettura magnificamente curata da P.A. Racing. Non è stato facile per nessuno ma sono contento perchè ho visto segnali di ripresa. Grazie a Jteam ed a tutti i partners vicini a noi.”
A seguirlo a ruota, settimo nella generale ma anche in RC2N ed in R5 – Rally2, è stato il figlio d’arte, Gianmarco Lovisetto, in coppia con Christian Cracco su una seconda Skoda Fabia Rally2 Evo di P.A. Racing, alla sua prima esperienza su fondo bagnato tra i big.
“Era la mia prima volta in queste condizioni con la Skoda” – racconta Gianmarco Lovisetto – “e speravo che Sabato potesse cambiare il meteo ma niente. Qui già si scivola quando è asciutto, figuriamoci sul fango e sul bagnato. Un primo giro accorto, spingendo poi sul secondo e gestendo il terzo per fare esperienza e senza graffi alla vettura. Fondamentale è stato Christian perchè mi ha fatto crescere molto in queste condizioni. Grazie a tutti i partners che ci hanno sostenuto, a P.A. Racing, a Jteam e, ultimo ma non per ultimo, a papà Adriano. È stato bello.”
Un gradino più in basso, ottava piazza assoluta oltre che in RC2N ed in R5 – Rally2, per un Giovanni Toffano che, affiancato da Matteo Gambasin su una Skoda Fabia Rally2 Evo di MS Munaretto, è stato protagonista di un vero e proprio calvario senza fine, cancellato solo in parte dagli ottimi riscontri cronometrici firmati nel loop conclusivo di speciali del Sabato.
“Dal camper che ci ha bloccato al via della prima speciale al Venerdì” – racconta Toffano – “alla gomma ovalizzata in uscita dal primo parco assistenza, fino ad arrivare al tempo perso a Preganziol, causa l’uscita del concorrente che ci precedeva, ed al testacoda della Zero Branco, fortunatamente senza fare danni. Ne abbiamo viste di tutti i colori, in situazioni che, a livello di organizzazione, potevano essere gestite meglio. Era la prima volta che correvamo sul bagnato e, in certi casi, sembrava di uscire da prove del Prealpi Master Show. Un’auto perfetta, molto sincera e bella da guidare grazie ad MS Munaretto. Nonostante tutto ci siamo divertiti molto. Grazie anche a Jteam, a Rally Team, ai partners, alla famiglia ed ai tanti amici presenti.”
È stato tutto merito di Samuela Zecchinati se a Scorzè si è rivisto in azione Andrea Dal Ponte, fermo dalla scorsa edizione e di nuovo al volante della Renault Clio Super 1600 di PR2 Sport.
Unico non patavino del poker calato dalla compagine di Bassano del Grappa il pilota di Vicenza ha patito l’assenza di allenamento, accontentandosi del terzo di S1600 e del quarto di RC3N.
“Non avevo più i giusti stimoli per correre” – racconta Dal Ponte – “ed è per questo motivo che non mi avete più visto in gara. È stata Samuela, la mia compagna, a fare di tutto perchè fossimo a Scorzè. Senza test ed allenamento abbiamo pensato unicamente a divertirci, condividendo questa bella esperienza assieme. Il team è stato impeccabile, come sempre del resto. Grazie a Jteam, ad Omega ed ai nostri partners. Ce la siamo spassata, nonostante la pioggia ed un fondo disastroso, senza tenere conto di cosa dicesse il cronometro.”