Menegatti, con Gambasin, è tra i migliori del CIWRC, penalizzato da una foratura, mentre Lovisetto, con Cracco, è secondo, nel duello con uno sfortunato Gasparotto.
Altalena emozionante, uno saliscendi elettrizzante che ha visto protagonista Jteam al recente Rally della Marca, appuntamento valevole per il Campionato Italiano WRC, per la Coppa Rally ACI Sport e per svariate serie a contorno.
Una foratura, avvenuta sulla prima prova speciale, non ha tolto il sorriso ad un pimpante Paolo Menegatti, firmatario della tredicesima posizione assoluta, undicesima di gruppo R e di classe R5, sulla Skoda Fabia R5 di MS Munaretto assieme al centenario Matteo Gambasin.
Il passo gara, mostrato dal pilota di Zanè in particolar modo sulla seconda sezione del Sabato, ha confermato i notevoli progressi e proietta il vicentino ai piani alti dei prossimi appuntamenti, motivato anche dall’aver raggiunto il terzo gradino del podio provvisorio in R Italian Trophy.
“Sulla prima del Venerdì abbiamo centrato un antitaglio” – racconta Menegatti – “ed abbiamo percorso circa sei chilometri con una gomma forata. Escludendo il Venerdì abbiamo fatto un passo in avanti molto importante e di tempi lo stanno confermando. Siamo stati tra i top ten, in una gara del CIWRC, con costanza e con ritmo. Merito degli insegnamenti dei ragazzi di MS Munaretto e del supporto dell’onnipresente Jack, il presidente di Jteam. Siamo sulla strada giusta e non vediamo l’ora di tornare in gara. È stato bello festeggiare la centesima gara di Matteo, senza la foratura avremmo potuto portare a casa una prestazione molto sostanziosa.”
Scendendo in classe R2C tante gioie e qualche dolore per la lotta al vertice, tutta di casa Jteam, tra Gianmarco Lovisetto, in coppia con Christian Cracco, ed il vicepresidente Ivan Gasparotto, impegnato a dettare le note al giovane Stefano Strabello, entrambi al via su una Peugeot 208 Rally4, la prima battente bandiera MS Munaretto e la seconda Baldon Rally.
La palma della sfortuna va di diritto al braccio destro del presidente Jack Battaglia, in testa dopo le prime due speciali con il pilota di Legnago, capace anche di mettere dietro l’atteso sloveno Avbelj, e poi cacciato in fondo alla classifica, a causa di una pietra presa in traiettoria.
Per il figlio d’arte di Bastia di Rovolon l’obiettivo di scacciare i fantasmi del passato è stato ampiamente centrato, grazie ad un debutto più che positivo sulla trazione anteriore del leone.
Sempre in scia ai migliori, terzo dopo la speciale di apertura e secondo dopo l’inciampo del compagno di colori, l’alfiere di Jteam maturava un margine di quasi mezzo minuto, al giro di boa, sulla concorrenza e confermava un amore a prima vista sino al termine della giornata.
“Ci siamo riscattati come volevamo” – racconta Lovisetto – “e questo contava parecchio per me. Sono rimasto stupito dalle performance e dalla facilità di guida di questa vettura. Ho cercato di adattarmi a lei e, grazie ai consigli di Christian, siamo andati forte, da subito. Spero questo possa essere un bel punto di partenza per il futuro perchè vorrei confrontarmi su altre gare di livello con questa vettura. Grazie a papà Adriano, mi ha insegnato tutto e sogno un giorno di poter arrivare dove è arrivato lui. Grazie a Jteam ed a Jack, sempre presente. Grazie a MS Munaretto per l’auto a dir poco perfetta, a Monselice Corse ed a tutti i nostri partners.”