Un San Martino di Castrozza che passa dal ritorno di Forato, come apripista, al forfait in extremis di Menegatti, con Molo e Gasparotto, al fianco di Strabello, pronti alla sfida.
Un pentolone trentino nel quale sono tanti gli spunti a bollire in vista di un Rally San Martino di Castrozza, penultimo atto del Campionato Italiano WRC a coefficiente maggiorato, che si preannuncia denso di significati per Jteam.
Partendo dalle notizie positive rientro al volante, seppur nella sola versione di apripista, per il tricolore 2018 in classe R5, Antonio Forato, nella speranza di rivederlo presto tra i concorrenti.
“È sempre un piacere presentarsi come apripista” – racconta Forato – “perchè, oltre a svolgere il nostro ruolo, abbiamo il piacere di poter transitare sulle speciali, ammirando le bellezze dei boschi trentini con le vallate ancora in fiore. Questo rally ha un fascino che ha pochi eguali, grazie alla passione degli organizzatori e dei tanti volontari che lavorano. Speriamo possa filare tutto liscio e che questa possa essere un’altra edizione fantastica. Noi siamo pronti a partire.”
Prima, fortunatamente unica, nota dolente la pesante assenza di un Paolo Menegatti che, pur non nutrendo ambizioni in chiave di Coppa Rally ACI Sport presterà il fianco alla concorrenza in chiave di R Italian Trophy, in terza zona, esponendo il terzo posto agli attacchi degli avversari.
Per il pilota di Zanè improrogabili impegni di lavoro, giunti in extremis, non gli consentiranno di tornare al volante della Skoda Fabia R5 di MS Munaretto, rimandando il tutto al Due Valli.
Tornerà a calcare il prestigioso palcoscenico del CIWRC Enrico Molo, a distanza di due anni dall’ultima apparizione al Marca, alla guida di una Renault Clio Super 1600, messa a disposizione da MS Munaretto e condivisa con Vanessa Garbo, al rientro dopo una pausa.
Per il pilota di Schio si tratterà del debutto trentino, partendo con il ricordo della bella seconda piazza firmata lo scorso anno, anche tredicesimo assoluto, sulle strade amiche di casa propria.
“Si tratta di una partecipazione spot in una gara blasonata” – racconta Molo – “e non abbiamo mai corso qui prima d’ora. Tornerò a correre con la mia fidanzata, lei è ferma dal 2017 ma sono certo che non ci metteremo poi molto a ritrovare il giusto affiatamento in abitacolo. Correremo con la stessa Clio utilizzata a Schio, lo scorso Novembre. Non avendo molta esperienza mi affiderò ai ragazzi di MS Munaretto, che ringrazio di cuore, per la gestione della parte tecnica della vettura. Partire con una prova da ventidue chilometri sarà un po’ traumatico, essendo fermo da quasi un anno, ma cercheremo di fare un buon lavoro durante lo shakedown.”
Un San Martino di Castrozza determinante anche per il vicepresidente del sodalizio di Bassano del Grappa, Ivan Gasparotto, che sarà chiamato a sostenere Stefano Strabello nella difesa della leadership tra le R2C in chiave CRZ, tentando anche l’attacco al primato in R Italian Trophy ed in Michelin Zone Rally Cup, rimanendo sempre nel contesto della zona tre.
I due saranno della partita sulla Peugeot 208 Rally4 battente bandiera Jteam e messa a disposizione da Baldon Rally, in questo crocevia determinante per gli obiettivi stagionali.