Il secondo atto del Campionato Italiano WRC porta in auge il giovane figlio d’arte, secondo di classe, mentre il due volte tricolore in carica dice addio ai sogni di gloria.
Un bivio, il modo migliore per racchiudere, in una sola parola, l’edizione numero cinquantadue del Rally Elba, secondo atto del Campionato Italiano WRC 2019, disputatosi lo scorso fine settimana.
Così come in borsa anche sugli insidiosi asfalti toscani si è assistito all’altalenarsi delle quotazioni dei due portacolori griffati Jteam.
A salire prepotentemente sono state quelle del giovane Gianmarco Lovisetto, al debutto nella massima serie tricolore dedicata agli specialisti dell’asfalto, il quale ha concluso con una ottima seconda posizione in classe S1600, sulla Renault Clio di MS Munaretto, preceduto solamente da un piede pesante ben noto quale è Vescovi, profondo conoscitore della categoria.
Il figlio d’arte, seguito da papà Adriano, partiva cauto nella giornata di Venerdì e, grazie all’esperienza di Ivan Gasparotto al proprio fianco, concludeva la frazione al terzo posto.
L’indomani il pilota patavino, inserito nel programma giovani Jteam, apriva con il secondo tempo, sulla lunga “Due Mari”, e si insediava alle spalle di Vescovi, senza mai abbandonare la posizione sino al traguardo finale.
Un risultato pesante, quello di Lovisetto, che lo lancia al terzo posto in campionato, nella Coppa ACI Sport di categoria, con tre lunghezze di distacco da Montauti, secondo, e sette e mezzo da Vescovi, attuale leader.
Gli sorride anche la Michelin Rally Cup dove il portacolori di Jteam è attualmente terzo, tra gli Under 25, e primo, a pari punti con Montini, nella classifica di categoria.
“I grazie da dire sono tanti” – racconta Lovisetto – “a partire, soprattutto, da Jteam. Senza il sostegno del presidente Battaglia tutto questo non sarebbe possibile. Grazie a Monselice Corse, a MS Munaretto e ad Ivan Gasparotto. Gran parte di questo risultato è merito suo. Siamo andati oltre le nostre aspettative. Jteam vince da due anni consecutivi la coppa di categoria, grazie a Paolo Menegatti. Sarebbe bello continuare questa tradizione vincente ma, per ora, dobbiamo restare concentrati e lavorare bene, passo dopo passo, in vista del Salento.”
Chi non ha di certo da festeggiare è Paolo Menegatti, autore di una gara opaca che lo ha visto terminare fuori dalla zona punti, complice una spenta Skoda Fabia R5, messa in campo da MS Munaretto, mai in grado di mettere lui e Christian Cracco, alle note, in grado di puntare in alto.
“Ci aspettavamo molto di più dall’Elba” – racconta Menegatti – “ma purtroppo la nostra vettura non andava, non era in forma. Solamente il secondo giorno i meccanici hanno rilevato un problema al turbo, quando la nostra gara era ormai compromessa del tutto. Dire che siamo delusi è poco. Ormai il nostro campionato si è concluso, avendo due zeri nelle prime due gare della stagione. Davvero una brutta batosta per noi. Per come si è messa la stagione possiamo dire che non ci presenteremo al via del prossimo Salento, non avrebbe alcun senso. Punteremo a ripresentarci, in forma, al Rally della Marca. Per quest’anno addio sogni tricolori.”